Alberi sicuri

La serata del primo venerdì di ottobre sarà dedicata alla sicurezza degli alberi dei giardini.

Un albero del giardino sembra pericoloso? Con un’analisi visiva, ed eventualmente strumentale, un tecnico esperto può accertare se lo è realmente ed individuare gli interventi per conservarlo in sicurezza.

Vi aspettiamo numerosi venerdì 4 ottobre alle ore 21.00 presso la nostra sede di Golasecca al seminario ALBERI: CONTROLLARE LA SICUREZZA DEGLI ALBERI DI PARCHI E GIARDINI.

Invasione di Bruco Americano

Invasione massiccia in Golasecca e dintorni di larve di Hyphantria cunea, o bruco americano. Il problema è visibile anche agli occhi dei meno esperti perché le larve hanno causato, e causano, danni evidenti ad un gran numero di essenze arboree e arbustive: le piante attaccate sono defogliate e cariche di nidi sericei che rimangono sulle piante insieme alle foglie secche.

È importante sottolineare che LE LARVE NON SONO URTICANTI e non portano danni permanenti alle piante, che il prossimo anno vegeteranno regolarmente. Consigliamo di trattare per eliminare il maggior numero di larve possibili. Sicuramente, nonostante i trattamenti, il problema si riproporrà nella prossima stagione: Ifantria è un lepideottero che ha due generazioni all’anno, la prima generazione di larve compare sulle piante a inizio estate, la seconda generazione di larve a fine agosto-settembre. Ora le larve tendono a scendere dalle piante ospiti per cercare ricoveri per l’inverno, dove sverneranno sottoforma di pupa, per poi sfarfallare alla fine della primavera. Per questo è consigliabile trattare non solo le piante infestate ma anche il terreno sottostante e i manufatti (muri, marciapiedi, vialetti…) su cui sono visibili gli insetti.

Marciapiedi e strade senza Glifosate

Tutte le persone vorrebbero un mondo ideale, senza male, senza cattivi, senza plastica, senza inquinamento, sempre sole, né troppo caldo, né troppo freddo … purtroppo non è così! Il mondo reale creato dall’uomo ci dà anche le cose cattive… come il Glifosate. Questo diserbante diabolico usato per decenni in ambito agricolo ed extra agricolo, che toglie bene e a basso costo le infestanti dalle colture, dalle strade, dai marciapiedi, dai vialetti dei giardini, è diventato in pochi anni peggio del diavolo perché può essere cancerogeno. Chi lo ha detto? Le sentenze di un paio di giudici americani e gli stati che ne hanno vietato l’uso; anzi, ma soprattutto, ne ha parlato internet, dove tutti diventano agricoltori, agronomi e giornalisti.

Quindi, per il quieto vivere sociale (quello del mondo ideale) e poi perché è sempre meglio essere prudenti, è corretto vietarne l’uso nei  centri abitati e negli ambienti naturali, a prescindere, così da scongiurare ogni possibilità di vicinanza e di contatto con questa molecola ed i suoi derivati. La scelta di dare multe astronomiche (tribunali americani) e di vietarne l’uso (ANAS, Regione Toscana, Austria, Francia) è stata corretta, responsabile e lungimirante, volta ad avviarci verso un mondo ideale, scevro da inquinanti e ricco di biodiversità. Poco conta se il salame, il fumo, i diluenti, l’inquinamento delle auto, il PM10 – per citare alcune sostanze – hanno migliaia di volte più probabilità, rispetto al Glifosate (è stato proprio accertato), di provocare il cancro. Demonizzando il Glifosate e limitandone fortemente l’uso sembra che la maggior parte dei problemi della salute dell’uomo e dell’ambiente saranno risolti.

Che il Glifosate non sia come una birretta fresca, è chiaro credo ai più. Ma se usato correttamente secondo le prescrizioni di etichetta ed i consigli di un buon tecnico, è utile e meno pericoloso della stessa birretta e sicuramente meno del gas metano che si usa in casa o del fumo delle sigarette che non sono vietate ma riportano scritte chiare del danno (accertato!) che procurano. Perché non si fa lo stesso sulle confezioni dei prodotti fitosanitari e sul Glifosate? Forse perché non ci sono ancora le stesse accise (59.1 % sulle sigarette) e l’IVA che lo stato incassa.

Proseguiremo nelle prossime newsletter ad illustrare, nel modo più semplice ed oggettivo possibile, pregi e difetti del Glifosate e dei prodotti che contengono questa molecola, facendo riferimento a studi e  pubblicazioni scientificamente attendibili. Questo non per difendere e promozionare i prodotti a base di Glifosate, ma per fornire strumenti utili alla scelta cosciente di ognuno se utilizzare uno strumento chimico per togliere le erbacce oppure farlo manualmente o meccanicamente, con le relative conseguenze positive /negative.

Un mal di testa si può curare con un farmaco analgesico oppure aspettare che passi in modo naturale.

Andrea Tovaglieri

Lo Studio Tovaglieri cresce e ricerca due figure professionali da inserire nel proprio organico

Per il Settore Progettazione Spazi Verdi cerchiamo un architetto/a che abbia una buona preparazione paesaggistica, sappia usare bene Autocad, Excel, Word e Power Point, sappia parlare e scrivere in inglese, sia predisposto a lavorare in squadra, disponibile agli spostamenti sul territorio nazionale, auto munito.

Per il Settore Alberi cerchiamo un agrotecnico / perito agrario / dottore in scienze agrarie o forestali, con grande interesse o un minimo di esperienza nell’arboricoltura e fitopatologia, possibilmente abilitato al tree climbing o almeno disposto ad abilitarsi, capace di usare i più comuni software del PC, predisposto al lavoro di squadra e ad imparare tecniche di analisi e diagnosi innovative, disponibile agli spostamenti. 

Gli interessati sono invitati ad inviare il curriculum a info@studiotovaglieri.it.
In settembre e ottobre effettueremo una prima selezione dei candidati e proporremo quindi un incontro e colloquio conoscitivo. Alle persone ritenute più idonee verrà proposta una  prova collaborativa remunerata per sei mesi. Al termine del periodo di prova, in caso di reciproco riscontro positivo, si elaborerà la proposta collaborativa futura.

La Popillia è tornata!

Non c’è bisogno di scriverlo, chi abita in aree infestate dalla Popillia japonica, il maggiolino giapponese, ha sicuramente già notato questo insetto in attività.

Gli adulti di Popillia volano nel mese di giugno (con leggero ritardo quest’anno) per accoppiarsi e deporre uova nei prati e nei terreni organici. L’adulto è estremamente vorace e attacca in massa un gran numero di specie vegetali, tra le preferite le rose e le piante da frutto. 

Combattere la Popillia è una lotta impari: il contenimento dell’insetto è a cura della Regione Lombardia che opera con trappole massali a feromone e monitoraggio continuo della diffusione del maggiolino.

A livello privato consigliamo di eliminare il maggior numero di adulti possibile, con mezzi chimici o meccanici, e proteggere le colture più colpite con trattamenti chimici o biologici.

I tecnici del Giardivendolo e dello Studio Tovaglieri sono a disposizione per indicazioni pratiche sulla lotta alla Popillia.

Serata del 5 luglio sui prodotti fitosanitari

Parliamo ancora di prodotti fitosanitari: cosa è acquistabile da tutti e cosa solo da chi ha il “patentino”?

Parliamo della situazione attuale, perché con la stagione 2020 le cose si evolveranno ancora: finirà la fase transitoria in atto dallo scorso anno e il panorama dei prodotti fitosanitari ad uso non professionale subirà ulteriori restrizioni.

Nella serata del 5 luglio alle 21.00 ORTO, FRUTTETO, PRATO: quali prodotti fitosanitari sono consentiti? vedremo concretamente cosa è ancora disponibile sul mercato per i trattamenti hobbistici e quali alternative sono possibili.


Si può ancora diserbare?

E’ una domanda spesso rivolta ai tecnici dello Studio Tovaglieri e del Giardivendolo: ma il diserbante si può ancora utilizzare? I dubbi sull’argomento derivano dal caso glifosate, ormai di dominio pubblico e non solo noto da chi opera nel settore del verde. Il glifosate è la molecola con effetto erbicida contenuta nella maggior parte dei diserbanti totali tuttora in commercio, e lo sarà ancora sicuramente fino al 2022. Qualcosa è cambiato nelle etichette con alcune restrizioni d’uso; molto è cambiato nell’impiego dei diserbanti (tutti, non solo quelli a base di glifosate) in ambito extra agricolo nelle aree frequentate dalle persone: in primis le strade cittadine, i marciapiedi, i parcheggi, i vialetti dei parchi, i piazzali pubblici… In queste aree è vietato l’impiego dei prodotti diserbanti tradizionali se non espressamente prescritti da un consulente fitosanitario che abbia valutato la necessità del trattamento, la mancanza di alternative attuabili e che istruisca gli operatori riguardo a tutti gli accorgimenti da seguire per salvaguardare la salute delle persone e dell’ambiente.

A livello privato i diserbanti a base di glifosate sono al momento liberamente acquistabili in taglie inferiori al litro oppure come prodotti pronti all’uso, sta alla coscienza del privato utilizzarli in maniera consona e sicura.

Dove sono le zanzare?

Senza zanzare non sembra estate… forse è per questo che si sente la mancanza (con sollievo) di questo insetto fastidioso! Le temperature basse, sia massime che minime, non sono state per ora favorevoli al volo e alla riproduzione delle specie di zanzare abituali nei nostri areali. Normalmente sono attive tra i 12 e i 34 C°.

Gli adulti di zanzara in volo sono pochi ma in sottovasi, tombini e bidoni i di raccolta dell’acqua le larve sono già presenti. Consigliamo di intervenire subito con prodotti larvicidi per eliminare gli eventuali focolai.

Approfondiremo questo argomento venerdì 7 giugno alle 21.00 presso la nostra sede nella serata dedicata a INSETTI MOLESTI VECCHI E NUOVI: STRATEGIE DI CONTROLLO. Parleremo anche di Popillia japonica e di cimice asiatica.

Se le temperature lieviteranno come previsto nei prossimi giorni arriverà un inizio di estate… zanzare comprese.

Serata sulle leguminose eduli

Come ogni inizio stagione, dedichiamo una serata del primo venerdì del mese all’orticoltura.

Argomento di questo mese di maggio sono le leguminose, diffuse negli orti familiari per la facilità di coltivazione e la resa generosa, ma anche utili come colture miglioratrici del terreno nella rotazione colturale.

Vi aspettiamo numerosi venerdì 3 maggio ore 21.00 presso la nostra sede per il seminario “ORTO: coltivare leguminose eduli che migliorino il terreno”.

Trattamenti fitosanitari sempre più difficili senza il “patentino”

Le novità normative in materia di acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari portano tutte nella stessa direzione: nella vendita al dettaglio gli hobbisti potranno acquistare solo confezioni di piccola taglia o prodotti pronti all’uso e, soprattutto, avranno accesso a sempre meno principi attivi. La maggior parte delle molecole che rimangono in commercio saranno acquistabili solo da chi ha il “patentino”, o meglio l’abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari.

Fare il patentino non è una prerogativa dei professionisti: può ottenerlo chiunque è maggiorenne e segue il corso. Per questo motivo è consigliabile che chi ha l’esigenza di trattare in prima persona il proprio prato, orto, giardino, frutteto o vigneto si attivi per procurarsi l’abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari.

Contattate il Giardivendolo (0331 959308 – segreteria@giardivendolo.it ) per indicazioni su dove fare i corsi e sulle date e i costi dei corsi organizzati mensilmente presso la nostra sede… per i clienti hobbisti del negozio è previsto un prezzo speciale.