La nuova normativa sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari è in vigore in Italia ormai da alcuni anni e le conseguenze reali sul mercato, preannunciate e temute, sono ancora più marcate in questa campagna 2019. Uno degli scopi della legge è ridurre l’impiego di prodotti fitosanitari nel rispetto dell’ambiente, vietando la produzione e la vendita di molecole valutate inquinanti; un altro obiettivo importante della normativa è l’informazione, chi utilizza i prodotti fitosanitari deve sapere come avere il risultato desiderato senza rischi e sprechi. Coerentemente con questi criteri, alcuni prodotti da tempo commercializzati nel settore hobbistico sono stati vietati per l’uso non professionale, tra questi i diserbanti antigerminello. Chi li ha applicati negli anni passati nella gestione del tappeto erboso capisce la portata del cambiamento: i prodotti antigerminello prevengono la nascita delle infestanti e sono fondamentali per il controllo delle graminacee estive annuali, ovvero il pabbio. Da questa stagione 2019 gli antigerminello più comuni, sia liquidi che granulari (Most Micro, Activus, Potclean) non sono più confezionati in taglie acquistabili dall’hobbista ma solo in quantità ad uso professionale, acquistabili e utilizzabili solo da chi ha il “patentino” (ora “abilitazione all’acquisto e all’utilizzo dei prodotti fitosanitari”).

E allora che si fa?

Vi invitiamo alla serata del 5 aprile in cui tratteremo anche questo argomento: VENERDì 5 APRILE 2019 – TAPPETO ERBOSO: DISERBI E CONTROLLO DELLE MALATTIE FUNGINE, ore 21.00 presso la nostra sede.

Seguiteci, pubblicheremo suggerimenti tecnici e alternative all’antigerminello nelle prossime news.

Non è necessario essere tecnici per sapere cos’è e che cosa fa la Xylella fastidiosa: è la principale causa della moria di ulivi in Puglia, tema di attualità ormai da alcuni anni. Come accade spesso per i parassiti “alieni” introdotti in un nuovo areale, l’espansione della Xylella continua, spostandosi da Sud a Nord in Puglia. La preoccupazione è che possa insediarsi negli uliveti di altre regioni italiane: a fine 2018 è stato trovato un focolaio di Xylella in Toscana, una sottospecie differente da quella pugliese e che non ha attaccato ulivi ma altre essenze, ma il problema è tuttora in primo piano.

Lo Studio Tovaglieri, sensibile alle emergenze fitosanitarie non solo in Lombardia, sta iniziando ad allestire, in partecipazione con altri partners, una sperimentazione sul campo di un possibile rimedio per prevenire e contenere l’infezione di Xylella. Vi terremo informati!

La Cannabis sativa non è più un tabù! Dedicheremo il seminario del primo venerdì di dicembre a questa pianta tanto famosa quanto sconosciuta nel dettaglio. Vedremo le caratteristiche peculiari, le varietà consentite e la tecnica di coltivazione. Vi aspettiamo numerosi VENERDÌ 7 DICEMBRE!

Concluderemo la serata con l’assaggio dell’olio extravergine di oliva prodotto dallo Studio Tovaglieri nei Tenimenti di Castrovillari (CS).

Cosa sono gli acidi umici? Si tratta di composti organici umificati ampiamente utilizzati nella nutrizione delle piante. Sono ben noti a chi coltiva in contenitore come vivaisti, florovivaisti, bonsaisti.

Gli acidi umici si possono applicare sia per via radicale che fogliare, abbinati ai concimi. Per via fogliare hanno una funzione nutrizionale diretta, perché forniscono elementi in forma organica prontamente disponibili, e una funzione nutrizionale indiretta perché aumentano la permeabilità delle membrane cellulari delle foglie ai macro e microelementi somministrati con i concimi fogliari. Applicati per via radicale favoriscono l’assorbimento dei nutrienti a beneficio delle piante e inoltre migliorano i substrati di coltivazione: incrementano la capacità di trattenere gli elementi nutrivi, regolano gli eccessi di salinità, recuperano i substrati stanchi e sfruttati.

Al Giardivendolo sono disponibili prodotti a base di acidi umici, sono economici e facili da usare… vale la pena di testarne i vantaggi!