Concimare il prato all’inizio della primavera
Quando si comincia la manutenzione annuale del prato? I tappeti erbosi nelle regioni del Nord Italia sono principalmente composti da essenze graminacee microterme, tipi di erba cioè che vanno in riposo vegetativo sotto i 7°C e sopra i 30°C. Perciò finito il gelo e con le prime giornate tiepide di fine inverno-inizio primavera l’erba si sveglia ed è…affamata.
Le prime due concimazioni dell’anno sono fondamentali e si somministrano concimi ad alto titolo di azoto. Come si sceglie il concime giusto? I concimi specifici per tappeto erboso sono concimi minerali che apportano azoto a lenta cessione, fosforo, potassio e talvolta anche altri elementi nutritivi. Il “titolo” del concime indica il rapporto tra i tre principali elementi (azoto.fosforo.potassio – N.P.K). Esempi di titoli di concimi ad alto tenore di azoto sono: 20.5.8, 25.0.10, 26.5.11.
La prima concimazione del prato dell’anno si effettua nel mese di marzo, già all’inizio del mese se il clima lo permette come quest’anno. La seconda concimazione è consigliata dopo circa 45-50 giorni. Il tappeto erboso cambia aspetto: rinverdisce, infittisce, chiude i piccoli “buchi”, soffoca le prime piccole infestanti a foglia larga. Una concimazione mirata, accompagnata da tagli regolari già da marzo-aprile, è la prima e più efficacie strategia di controllo delle infestanti (quasi come un diserbo) perché se il prato è ben stabilizzato e compatto non troveranno posto per svilupparsi né le erbacce a foglia larga né lo sgradito pabbio.
Sperimentate e vedrete i risultati!
Carlo Fornara